TRADATE Versa ancora in gravi condizioni la studentessa diciassettenne che lunedì all’uscita dalle scuole superiori di Tradate, è stata travolta da una macchina fuori controllo. La ragazza di Rovellasca (Co), dopo una prima operazione all’ospedale di Tradate, è stata sottoposta nella notte tra lunedì e martedì ad un secondo intervento chirurgico, all’ospedale di Busto Arsizio, dove al momento è ricoverata nel reparto di rianimazione. I medici riferiscono che le sue condizioni sono ancora critiche e non sciolgono la prognosi, che rimane riservata. E.R., queste le iniziali della giovane, è stata investita dopo la fine delle lezioni, mentre camminava sul marciapiede della Costa del Re, da una Fiat Punto guidata da un giovane tradatese di 18 anni, che per un assurdo scherzo del destino studia nello stesso istituto frequentato dalla ragazza, il “Geymonat” di Tradate. E il giorno dopo l’incidente, nel piazzale delle scuole superiori di Tradate, non si parla d’altro. I ragazzi esprimono grande preoccupazione per le sorti della loro coetanea e puntano il dito contro il destino beffardo che ha voluto che si trovasse nel posto sbagliato al momento sbagliato. "Speriamo che se la cavi – dicono – non la conosco, ma è brutto pensare che la vita di una persona possa cambiare così, senza nemmeno una ragione a cui aggrapparsi. Speriamo veramente che possa tornare al più presto a vivere la vita di tutti i giorni". Ma il pensiero dei ragazzi va anche al giovane investitore, un ragazzo a modo, di appena 18 anni, che nessuno si sente di colpevolizzare: "Non c’entra assolutamente niente che il ragazzo fosse giovane e neo patentato – puntualizzano alcuni studenti - una cosa del genere poteva capitare a chiunque. Siamo sicuri che quel ragazzo sta passando un momento difficilissimo e rimarrà segnato profondamente da questa vicenda".
Dunque i giovani delle scuole superiori tradatesi si stringono attorno ai protagonisti di questa vicenda assurda, come a volerli proteggere dall’assalto di chi è pronto a dividere il mondo in colpevoli ed innocenti ed attribuiscono la sciagura unicamente al destino avverso, ad un puro caso che non ha nulla di razionale. Tra i ragazzi non si trova nessuno disposto a prendersela nemmeno con la pericolosità della strada: "Forse lo svincolo non è dei più felici – commenta un giovane ancora in sella al suo scooter – ma qui ci passano ogni giorno centinaia di macchine e non succede mai niente. Anche il marciapiede è bello largo. È andata così, secondo me è stata solo sfortuna".
Dunque i giovani delle scuole superiori tradatesi si stringono attorno ai protagonisti di questa vicenda assurda, come a volerli proteggere dall’assalto di chi è pronto a dividere il mondo in colpevoli ed innocenti ed attribuiscono la sciagura unicamente al destino avverso, ad un puro caso che non ha nulla di razionale. Tra i ragazzi non si trova nessuno disposto a prendersela nemmeno con la pericolosità della strada: "Forse lo svincolo non è dei più felici – commenta un giovane ancora in sella al suo scooter – ma qui ci passano ogni giorno centinaia di macchine e non succede mai niente. Anche il marciapiede è bello largo. È andata così, secondo me è stata solo sfortuna".


3 commenti:
certo che quello svincolo nn è dei piu facili se lo si prende a piu di 100 km/h ...di sicuro nn è stato intenzionale l'incidente...ma di certo si poteva evitare...
Io l'ho fatto poche volte quello svincolo perchè andavo in un pub in centro tradate a bere...e non è per niente difficile e pericoloso...ce ne sono ben peggiori
Xò c***o mo basta... anche se state qui a scannarvi su chi è colpevole o no mi spiegate che minkia cambia??? tanto di sicuro l'elisa non si alzerà dal letto magicamente e uscirà cm se non fosse successo niente... è inutile star qui a rivangare... ormai è successo e speriamo si sistemi per il meglio...xò adesso BASTA.. GIU
Posta un commento