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venerdì 2 maggio 2008

"Chi ha ucciso Mattia deve pagare"

CASTELLANZA “Basta rave. Basta con queste morti assurde per droga. Chi ha venduto quella roba al mio Mattia è solo un assassino. Non so cosa vorrei che gli facessero ma spero solo che nessuno abbia pietà di lui”. Irene è un fiume in piena. Parla con la forza del dolore. Con la rabbia che non la fa dormire da Pasqua. Da quando ha saputo che il suo ragazzo è morto. Perché se per molti Mattia Lo Castro è solo il raver stroncato da un’overdose a Segrate, per lei è parte della vita. “Un amore indissolubile”. Protetta dall’affetto degli amici ha deciso di sfogarsi. Di raccontarci del suo ragazzo per proteggerlo, difenderlo e chiedere giustizia. Con l’energia di tutta la sua giovanissima età ha scelto di esporsi per lui. Per ripulire il suo ricordo da ogni alone di dubbio. “Io voglio solo che si sappia la verità. Mattia – ricorda con gli occhi carichi di lacrime – non è mai stato un frequentatore di questi raduni techno. Non era un drogato e nemmeno uno sbandato. E’ morto perché qualcuno pur di farsi qualche soldo sulla pelle delle gente lo ha convinto a provare quella roba”. Mdma si sussurra nel gruppo. “Ora – tuona prima di fuggire da via Traversera – bisogna solo fare in modo che la sua morte non sia stata inutile e che si impedisca a quella gente di tornare a fare male e a uccidere”. Poi Irene sale nell’auto di un’amica. Abbassa il finestrino e sussurra ancora una frase: “La sua morte non deve essere vana. Nessuno deve più perdere la vita come l’ha persa lui. Questo sarebbe il modo migliore per ricordarlo”. Un pensiero che per tutta la giornata di ieri è risuonato fuori dal cancello della palazzina dove Mattia viveva con la madre. “Per favore aiutateci. Il dolore è troppo grande. Lanciamo questo appello soprattutto agli amici, e a quelli che al rave sono stati male: se sapete qualcosa di quello che è accaduto, andate al commissariato di Cinisello Balsamo”. Nella famiglia di Mattia Lo Castro si respira la stessa disperazione di Irene. Per tutti è impossibile accettare che il 19enne di Castellanza è stato rapito alla vita da un acido preso in dosi massicce. A parlare per loro è lo zio Giovanni Bonfiglio. “E’ fondamentale la collaborazione di chiunque sappia qualcosa”. Un appello che fa il paio con quello lanciato al chiuso della sua casa dalla madre. “Trovate chi ha fatto morire mio figlio, - ha detto anche agli agenti di polizia - ho già subito troppi dolori nella vita”. E in via Traversera a Castellanza, dove anche ieri è continuata la spola di parenti, amici e vicini pronti a stringersi intorno alla madre, quelle che riecheggiano sono solo parole d’affetto. “Di sicuro è incappato in questa droga per caso. Ne sono convinto e proprio per questo forse – spiega un vicino di casa con un figlio della stessa età del giovane scomparso – non ha saputo valutarne la pericolosità”. Ma intanto il dolore dei familiari non trova pace. Specialmente quello della madre e della fidanzata di Mattia. Loro hanno chiesto solo “che sia fatta giustizia”. Che si inchiodino i colpevoli di questa tragedia. Una tragedia reale ma ancora impossibile da accettare. Per loro come per gli amici del giovane. In estate sarebbero partiti tutti insieme per Berlino. Ieri sera, invece, lo hanno ricordato nella chiesa di San Giulio con la recita del Rosario in suo suffragio.

1 commento:

Anonimo ha detto...

io frequento spesso rave party e mi sento in obbligo di rispondere a questa marea di cazzate!Per carità mi dispiace per questo ragazzo...c'ero anche io al rave di segrate ma se lui è morto lo deve solo imputare a se stesso, alla sua inesperienza e alla sua mancanza di limiti...non venite a dire che non era un drogato o cose del genere per carità!Si sa cosa gira ai rave..mica caramelle!si sanno gli effetti..si sanno i quantitativi da prendere!non date colpa a finti "spacciatori" perchè tutti quelli che smazzano la roba ai rave l'autoproducono o la prendono da gente fidata che l'auto prodcue...si prendono la stessa emrda che vendono quindi non venite a dirmi che è stata una pastiglia killer tagliata e dosata male