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giovedì 15 maggio 2008

Cuasso: bimbo investito dall'ambulanza

CUASSO AL MONTE Investito da un’ambulanza al rientro dalle scuole elementari. E’ quanto accaduto ieri, poco prima delle 13.30, ad Antonio, un bimbo di soli 8 anni, travolto in pieno da un mezzo di soccorso dell’Sos Tre Valli di Cunardo. Il giovanissimo studente dopo essere sceso dalla scuolabus stava, infatti, attraversando la strada sulla strisce pedonali, proprio sul ponte di via Repubblica a Cuasso al Piano, frazione di Cuasso al Monte, diretto verso casa quando è stato investito dall’ambulanza sulla quale viaggiavano solo due addetti, un uomo e una donna, dell’associazione di soccorso. “Il pullman che porta i ragazzi dalle elementari di Cuasso al Monte si era appena fermato e i piccoli erano scesi quando – hanno raccontato alcuni testimoni oculari – il bimbo ha attraversato la strada sulle strisce. A quel punto abbiamo sentito una brusca frenata e abbiamo visto il bambino che veniva investito in pieno”. Dopo l’urto, piuttosto violento nonostante la lunga frenata del mezzo di soccorso che ha tentato invano di evitare l’investimento spostandosi il più possibile verso il marciapiede che delimita la carreggiata, il ragazzino è stato così sbalzato di diversi metri, catapultato violentemente sull’asfalto. Immediati i soccorsi, portati dagli stessi sanitari dell’ambulanza, e la telefonata al 118. Dopo l’allarme, a Cuasso al Piano, sono così intervenuti i sanitari della Croce Rossa con un’ambulanza e l’auto medica che, dopo aver prestato le prime cure al bambino, ne hanno disposto il trasferimento al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Circolo di Varese. Qui Antonio è stato sottoposto a tutti gli accertamenti del caso che hanno escluso ogni grave conseguenza. Nell’impatto, infatti, il ragazzi ha riportato fortunatamente qualche contusione, diverse escoriazioni e una lieve ferita alla testa. Niente, insomma, che potesse metterne in pericolo la vita. Resta il grande spavento subito dal ragazzino e dai suoi familiari con la madre e la nonna accorse dalla vicina casa e profondamente scosse per l’accaduto. Al lavoro nel tratto di via Repubblica coinvolto dall’incidente anche una pattuglia dei carabinieri di Porto Ceresio. I militari dell’Arma, dopo i rilievi di rito, sono ora al lavoro per accertare eventuali responsabilità a carico del conducente dell’ambulanza. “Questo purtroppo è un tratto delicato – hanno poi aggiunto le tante persone richiamate dal trambusto, tra i quali diversi conoscenti della famiglia del piccolo – anche perché con la fermata del pullman, gli attraversamenti pedonali e i ragazzi che ritornano dalle scuole occorre più prudenza del solito. Certo deve far riflettere il fatto che a restare coinvolta sia stata un’ambulanza che al momento non era impegnata in un’operazione di soccorso”.

1 commento:

sciacallo ha detto...

Non conosco la vostra localrealtrà, ma spesso i volontari CRI sono anziani, e qualche volta i volontari giovani si fanno prendere dall'entusiasmo (in emergenza, e pigiano l'acceletore). Oggettivamente i volontari in genere scarseggiano e quelli che ci sono devono pedalare. Intanto la nutria se la ride (ncentrancazz, ma forse c'entra, nella tana magari...)