TRADATE Due ragazzi di 16 e 17 anni, un albanese e un romeno, sono stati arrestati per rapina, ricettazione e violenza sessuale, a Tardate, dai carabinieri. Secondo le accuse, hanno compiuto una rapina in un campo sportivo a Tradate, alcuni giorni fa, il 29 aprile: hanno preso di mira una coetaneo e gli hanno rubato, minacciandolo, il telefono cellulare. La denuncia e le indagini hanno permesso di accertare, in poche ore, che gli stessi adolescenti avevano trafugato due cellulari e due giubbotti, il 24 aprile, negli spogliatoi di una scuola di Tradate, mentre i ragazzi stavano facendo ginnastica in palestra. Gli oggetti sono stati recuperati e restituiti ai legittimi proprietari. Ma le accuse ai bulli non finiscono qua: i carabinieri li hanno anche denunciati per violenza sessuale nei confronti di una loro coetanea, che è stata ripresa con la videocamera di un telefonino mentre aveva un approccio intimo con uno dei due. La giovane pare fosse consenziente, ma si tratta comunque di una minorenne e il filmato sarebbe stato conservato nel telefono come “trofeo”. Infine, è al vaglio degli inquirenti la posizione di un altro ragazzo maggiorenne: ha collaborato con i due, in particolare guidando l’auto durante le scorribande dei bulli, anche se sostiene di averlo fatto per evitare ritorsioni. In particolare, proprio dopo la rapina al campo sportivo del 28, la banda, per puro divertimento, ha spintonato un ragazzo che passava in motorino facendolo cadere in terra per fortuna senza conseguenze. Uno dei ragazzi, in quella occasione, si era sporto dal finestrino dando lo spintone, senza farmarsi a soccorrerlo. Addosso agli arrestati è stata anche trovata una piccola quantità di hashish. I due stranieri sono ora in carcere al Beccarla di Milano.venerdì 2 maggio 2008
Delinquenti a 16 anni
TRADATE Due ragazzi di 16 e 17 anni, un albanese e un romeno, sono stati arrestati per rapina, ricettazione e violenza sessuale, a Tardate, dai carabinieri. Secondo le accuse, hanno compiuto una rapina in un campo sportivo a Tradate, alcuni giorni fa, il 29 aprile: hanno preso di mira una coetaneo e gli hanno rubato, minacciandolo, il telefono cellulare. La denuncia e le indagini hanno permesso di accertare, in poche ore, che gli stessi adolescenti avevano trafugato due cellulari e due giubbotti, il 24 aprile, negli spogliatoi di una scuola di Tradate, mentre i ragazzi stavano facendo ginnastica in palestra. Gli oggetti sono stati recuperati e restituiti ai legittimi proprietari. Ma le accuse ai bulli non finiscono qua: i carabinieri li hanno anche denunciati per violenza sessuale nei confronti di una loro coetanea, che è stata ripresa con la videocamera di un telefonino mentre aveva un approccio intimo con uno dei due. La giovane pare fosse consenziente, ma si tratta comunque di una minorenne e il filmato sarebbe stato conservato nel telefono come “trofeo”. Infine, è al vaglio degli inquirenti la posizione di un altro ragazzo maggiorenne: ha collaborato con i due, in particolare guidando l’auto durante le scorribande dei bulli, anche se sostiene di averlo fatto per evitare ritorsioni. In particolare, proprio dopo la rapina al campo sportivo del 28, la banda, per puro divertimento, ha spintonato un ragazzo che passava in motorino facendolo cadere in terra per fortuna senza conseguenze. Uno dei ragazzi, in quella occasione, si era sporto dal finestrino dando lo spintone, senza farmarsi a soccorrerlo. Addosso agli arrestati è stata anche trovata una piccola quantità di hashish. I due stranieri sono ora in carcere al Beccarla di Milano.
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