GORNATE OLONA C’è l’ombra del satanismo dietro l’incursione notturna nel cimitero di Gornate Olona, messa a segno tra sabato e domenica da una coppia di ventenni del posto. I due, look da metallo pesante, capelli lunghi e qualche birra di troppo nello stomaco, sono entrati nel piccolo camposanto della frazione di Torba per portarsi via una grossa croce di cemento strappata da una vecchia tomba. Un oggetto senza alcun valore se non quello intrinseco del simbolo che rappresenta. Il gesto dei due ragazzi, svuotato da ogni possibile movente economico, risulta ancora più incomprensibile e difficile da valutare.
L'ARRESTO
In ogni caso, che si tratti di una semplice bravata o di qualcosa di più inquietante, i due giovanissimi sono stati subito inchiodati alle proprie responsabilità dai carabinieri della tenenza di Tradate che, caso vuole, fossero di pattuglia nella zona proprio nel momento in cui i profanatori stavano uscendo dal cancello del piccolo cimitero. La mezzanotte era passata da quarantacinque minuti quando gli uomini dell’arma hanno fermato la strana coppia di sacrileghi, arrestandoli in flagranza di reato con l’accusa di furto aggravato. Per uscire con la refurtiva, infatti, hanno anche rotto il braccio meccanico del cancello automatico, mentre la croce di cemento che stavano caricando in macchina è stata recuperata e ora è custodita nel magazzino comunale. Così ai polsi dei due giovani sono scattate le manette e, nelle prossime ore, verranno processati per direttissima. La sentenza, c’è da scommetterci, sarà una croce ben più pesante da portare di quella che hanno rubato, apparentemente senza motivo, dal cimitero gornatese.
LE REAZIONI
In paese la voce del furto sacrilego non è ancora circolata, coperta forse dal frastuono delle casse del Fire Fest, una quattro giorni di musica dura, al suono delle chitarre elettriche e al ritmo insistente delle batterie, picchiate duramente dai musicisti che si sono avvicendati sul palco allestito nel centro di Gornate Olona. Una festa che ha creato malumori e proteste da parte dei residenti che di convivere con i suoni striduli dell’heavy metal annaffiato da litri di birra, non ne vogliono proprio sapere. Così non c’è da stupirsi se in molti, tra i gornatesi, hanno collegato l’episodio del furto proprio alla “festa dei metallari”. "Ciascuno ha diritto di divertirsi – si commenta invece nell’area della festa – non facciamo niente di male, ascoltiamo la musica che ci piace, beviamo qualche birra in compagnia. Se poi c’è qualche esaltato che esagera questo non c’entra nulla con lo spirito della festa".
IL COMUNE
Intanto il comune di Gornate Olona si prepara a chiedere i danni ai responsabili del furto: "Hanno portato via una croce di cemento – racconta l’assessore gornatese Walter Boria – ed hanno spaccato il cilindro del meccanismo di automazione del cancello. Certamente il comune si farà pagare i danni da questi soggetti e per questo stiamo valutando di denunciarli per danni contro il patrimonio comunale. Il comportamento tenuto da questi giovani, di cui non conosco ancora le generalità, è veramente inqualificabile. Il furto di per sé è un fatto spregevole, quando poi viene compiuto in un luogo come un cimitero, in aggiunta senza alcun motivo, diventa ancora più deprecabile. Sono contento del fatto che i responsabili siano stati pizzicati e di questo non posso che ringraziare i carabinieri per l’ottimo lavoro".
L'ARRESTO
In ogni caso, che si tratti di una semplice bravata o di qualcosa di più inquietante, i due giovanissimi sono stati subito inchiodati alle proprie responsabilità dai carabinieri della tenenza di Tradate che, caso vuole, fossero di pattuglia nella zona proprio nel momento in cui i profanatori stavano uscendo dal cancello del piccolo cimitero. La mezzanotte era passata da quarantacinque minuti quando gli uomini dell’arma hanno fermato la strana coppia di sacrileghi, arrestandoli in flagranza di reato con l’accusa di furto aggravato. Per uscire con la refurtiva, infatti, hanno anche rotto il braccio meccanico del cancello automatico, mentre la croce di cemento che stavano caricando in macchina è stata recuperata e ora è custodita nel magazzino comunale. Così ai polsi dei due giovani sono scattate le manette e, nelle prossime ore, verranno processati per direttissima. La sentenza, c’è da scommetterci, sarà una croce ben più pesante da portare di quella che hanno rubato, apparentemente senza motivo, dal cimitero gornatese.
LE REAZIONI
In paese la voce del furto sacrilego non è ancora circolata, coperta forse dal frastuono delle casse del Fire Fest, una quattro giorni di musica dura, al suono delle chitarre elettriche e al ritmo insistente delle batterie, picchiate duramente dai musicisti che si sono avvicendati sul palco allestito nel centro di Gornate Olona. Una festa che ha creato malumori e proteste da parte dei residenti che di convivere con i suoni striduli dell’heavy metal annaffiato da litri di birra, non ne vogliono proprio sapere. Così non c’è da stupirsi se in molti, tra i gornatesi, hanno collegato l’episodio del furto proprio alla “festa dei metallari”. "Ciascuno ha diritto di divertirsi – si commenta invece nell’area della festa – non facciamo niente di male, ascoltiamo la musica che ci piace, beviamo qualche birra in compagnia. Se poi c’è qualche esaltato che esagera questo non c’entra nulla con lo spirito della festa".
IL COMUNE
Intanto il comune di Gornate Olona si prepara a chiedere i danni ai responsabili del furto: "Hanno portato via una croce di cemento – racconta l’assessore gornatese Walter Boria – ed hanno spaccato il cilindro del meccanismo di automazione del cancello. Certamente il comune si farà pagare i danni da questi soggetti e per questo stiamo valutando di denunciarli per danni contro il patrimonio comunale. Il comportamento tenuto da questi giovani, di cui non conosco ancora le generalità, è veramente inqualificabile. Il furto di per sé è un fatto spregevole, quando poi viene compiuto in un luogo come un cimitero, in aggiunta senza alcun motivo, diventa ancora più deprecabile. Sono contento del fatto che i responsabili siano stati pizzicati e di questo non posso che ringraziare i carabinieri per l’ottimo lavoro".
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