Forse la domanda da porsi non è se la pubblicazione dei redditi degli italiani sia una pratica giusta o sbagliata. Forse occorre interrogarsi sul senso e sull'utilità della pubblicazione di questi dati. Personalmente non mi turba sapere che il mondo possa, se lo vuole, conoscere il mio reddito e, lo ammetto, non ho resistito alla tentazione di leggermi tutti i redditi dei politici e dei "potenti" locali, così l'ho fatto. Inevitabilmente, al termine della consultazione, non ho potuto far altro che chiedermi: "bene, ora conosco i redditi della gran parte delle persone che "contano"... cosa cambia nel mio rapporto con loro? cosa cambia nel loro rapporto con il mondo?". Non sono ancora riuscito a darmi una risposta chiara.
martedì 6 maggio 2008
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