
IL RAID
La scuola, invasa da acqua e calcinacci, è stata dichiarata inagibile. E lo sarà almeno fino al prossimo 3 giugno: tempo necessario per le operazioni di pulizia, i sopralluoghi dei periti e i test di sicurezza sui pavimenti e gli impianti. Pesantissima, in ogni caso, la conta dei danni dell’incursione. “Qualcosa - secondo una prima stima del sindaco di Clivio, Emanuele Belometti, impegnato per tutto il giorno nei sopralluoghi - come 100-150mila euro”. Dopo aver forzato un vetro e una porta d’ingresso al primo piano dell’edificio, infatti, i vandali si sono diretti ai bagni. Qui hanno tappato i lavandini, con la carta e con quant’altro potesse evitare all’acqua di scorrere verso le tubature, e hanno aperto al massimo i rubinetti. Poi, per incrementare i danni dell’acqua, hanno girato classe per classe, sollevando le porte chiuse a chiave, e hanno aperto le valvole di sfiato dei termosifoni. Per almeno 24 ore così l’acqua ha trovato sfogo sui pavimenti, e una volta riempito il piano superiore è scesa a quello intermedio approfittando dalle dell’impianto elettrico, interessando classi e locali fino al piano terra. L’allagamento ha colpito danneggiato anche l’aula computer con i venti pc e altri strumenti didattici sostanzialmente inservibili. Svuotato, sui muri e i pavimenti, anche il contenuto di tutti gli estintori, almeno sei, revisionati e riempiti soltanto lo scorso giovedì.
LE INDAGINI
LA SCUOLA
Intanto si studia come allestire una sede alternativa, almeno per i ragazzi delle due sezioni della terza media, impegnati a breve con gli esami. Due aule, nell’edificio del comune di Clivio, sono già state messe a disposizione. “Stiamo lavorando ad una soluzione per non interrompere l’attività didattica - spiega la dirigente scolastica Anna Politi - in un momento particolare come quello che prelude alla fine dell’Anno Scolastico. Il mio impegno primario è , dunque , quello di rendermi parte attiva per garantire ai nostri alunni la continuità dell’operatività quotidiana. Mi sento personalmente ferita da questo episodio, ma non sarà certamente il gesto di qualche “sconsiderato” a compromettere il lavoro fin qui svolto e a far venire meno l’impegno mio e di tutti i docenti che ringrazio per come stanno attivamente collaborando durante in queste ore di emergenza”.
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