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lunedì 26 maggio 2008

Vandali in azione: scuola allagata e devastata

SALTRIO “Con questo raid vandalico volevano rendere inagibile la scuola. E ci sono riusciti”. Lasciandosi alle spalle uno scenario di totale devastazione che non ha risparmiato nulla. Con la furia dell’acqua che, aperta probabilmente nella notte tra sabato e domenica o addirittura in quella precedente, ha completato l’opera. Così, quando ieri mattina verso le 7.30, i bidelli hanno varcato l’ingresso delle scuole medie di via Molino Dall’Oglio a Saltrio, sezione dell’istituto comprensivo di Viggiù, gestite in convenzione dai comuni di Saltrio e Clivio, si sono trovati davanti qualcosa di difficilmente immaginabile. Cascate d’acqua dalle solette fino al piano terra, estintori aperti e polvere in ogni angolo della struttura, registri e lavori degli studenti pesantemente danneggiati, macchinette del caffé divelte e ribaltate, scritte sulle porte dell’ascensore e dei muri, con tanto di svastiche e croci celtiche, fioriere scaraventata a terra, vetri rotti e sporcizia disseminata ovunque.
IL RAID
La scuola, invasa da acqua e calcinacci, è stata dichiarata inagibile. E lo sarà almeno fino al prossimo 3 giugno: tempo necessario per le operazioni di pulizia, i sopralluoghi dei periti e i test di sicurezza sui pavimenti e gli impianti. Pesantissima, in ogni caso, la conta dei danni dell’incursione. “Qualcosa - secondo una prima stima del sindaco di Clivio, Emanuele Belometti, impegnato per tutto il giorno nei sopralluoghi - come 100-150mila euro”. Dopo aver forzato un vetro e una porta d’ingresso al primo piano dell’edificio, infatti, i vandali si sono diretti ai bagni. Qui hanno tappato i lavandini, con la carta e con quant’altro potesse evitare all’acqua di scorrere verso le tubature, e hanno aperto al massimo i rubinetti. Poi, per incrementare i danni dell’acqua, hanno girato classe per classe, sollevando le porte chiuse a chiave, e hanno aperto le valvole di sfiato dei termosifoni. Per almeno 24 ore così l’acqua ha trovato sfogo sui pavimenti, e una volta riempito il piano superiore è scesa a quello intermedio approfittando dalle dell’impianto elettrico, interessando classi e locali fino al piano terra. L’allagamento ha colpito danneggiato anche l’aula computer con i venti pc e altri strumenti didattici sostanzialmente inservibili. Svuotato, sui muri e i pavimenti, anche il contenuto di tutti gli estintori, almeno sei, revisionati e riempiti soltanto lo scorso giovedì.
LE INDAGINI
Risultato: 120 studenti rimandati a casa e scuola chiusa per almeno una. Così dopo la denunciacontro ignoti per danneggiamento, ieri mattina tecnici comunali e vigili del fuoco hanno effettuato i primi controlli, insieme ai carabinieri. Stando ai primi rilievi sarebbero un vetro rotto nei pressi di un’entrata secondaria e una porta forzata al piano superiore i passaggi utilizzati dai vandali. Giovani, probabilmente, che hanno agito indisturbati per diverse ore, in un in un lasso di tempo che va dal primo pomeriggio di venerdì scorso, ultimo giorno di lezione, alla serata di domenica anche se i danni causati dall’acqua rendono presumibile inquadrare il colpo tra sabato e domenica. Al lavoro, gli uomini del nucleo operativo della Compagnia di Varese, quella stazione di Viggiù, con le indagini dirette, spiegano i militari, “da parte del personale specializzato del nucleo investigativo”. Impegnati, ieri, anche gli uomini della scientifica che hanno isolato diverse impronte, nei passaggi considerati cruciali. Materiale, si spera, utile all’individuazione dei responsabili.
LA SCUOLA
Intanto si studia come allestire una sede alternativa, almeno per i ragazzi delle due sezioni della terza media, impegnati a breve con gli esami. Due aule, nell’edificio del comune di Clivio, sono già state messe a disposizione. “Stiamo lavorando ad una soluzione per non interrompere l’attività didattica - spiega la dirigente scolastica Anna Politi - in un momento particolare come quello che prelude alla fine dell’Anno Scolastico. Il mio impegno primario è , dunque , quello di rendermi parte attiva per garantire ai nostri alunni la continuità dell’operatività quotidiana. Mi sento personalmente ferita da questo episodio, ma non sarà certamente il gesto di qualche “sconsiderato” a compromettere il lavoro fin qui svolto e a far venire meno l’impegno mio e di tutti i docenti che ringrazio per come stanno attivamente collaborando durante in queste ore di emergenza”.

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