OGGIONA SANTO STEFANO Ucciso dal coltello che utilizzava per disossare la carne. Così è morto ieri pomeriggio un giovane macellaio di 24 anni, Roberto Gallipani, originario di Valbrona in provincia di Como. Per lui, vittima del terribile infortunio sul lavoro avvenuto Oggiona Santo Stefano, non c’è stato infatti nulla da fare. Tutto è successo verso le 13.30 nella ditta Rama Carni di via per Cedrate, azienda di lavorazione delle carni e prodotti della macellazione. Il giovane, dipendente di una cooperativa esterna specializzata nel disossamento delle bestie, stava lavorando ad un quarto di bue sul banco di lavoro. Poi, per cause che l’inchiesta dovrà stabilire, il coltello che maneggiava gli è sfuggito di mano: la lama gli avrebbe così perforato il torace infilandosi in una sorta di feritoia nella parte superiore della maglia protettiva che indossava, trapassandogli un polmone e provocandogli l'arresto cardiaco fatale. Immediato l’allarme lanciato dai colleghi. Così, sul posto, sono intervenuti i sanitari del 118 con l’ambulanza e l’automedica. Il macellaio, trovato già in condizioni disperate per l’estrema gravità della lesione subita, è stato allora rianimato sul posto e poi trasferito d’urgenza al Pronto soccorso dell’ospedale di Gallarate. Qui, però, è deceduto poco dopo l’arrivo. Nella sede dell’azienda di macellazione sono poi intervenuti anche i carabinieri e i tecnici dell'Asl per chiarire l'esatta dinamica della tragedia. “E’ stata un’altra giornata nera per la sicurezza sul lavoro – spiegano dalla Cgil – e anche se la magistratura sta ancora indagando per chiarire quanto realmente accaduto è inaccettabile parlare di fatalità. Nel Varesotto questo è purtroppo il quarto infortunio mortale dall’inizio dell’anno”.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento