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lunedì 10 novembre 2008

Una ronda non fa primavera

"A furia di tirare la corda c’è il rischio che questa si spezzi". Dopo il delitto che domenica sera ha insanguinato la centralissima via Ravasi, il commissario provinciale per la Lega Nord Stefano Candiani, lancia la corsa alle ronde padane: "L’episodio di ieri – spiega Candiani - è l’apice di una situazione abbondantemente denunciata. Anche il nostro capogruppo al consiglio comunale di Varese, Sergio Ghiringhelli, aveva richiamato l’attenzione sul costituirsi di aggregazioni criminali di spacciatori che hanno via via preso posizione nelle zone centrali della città. Un fenomeno intollerabile, legato alla presenza di stranieri clandestini". Una posizione dura, quella della Lega, che è determinata a portare in piazza i cittadini, guidandoli nel controllo e nella riappropriazione del territorio: "L’attività svolta dalle forze ordine, a cui non possiamo che essere vicini in questa circostanza, necessita anche della collaborazione dei cittadini – continua Candiani -. Come Lega Nord non possiamo che farci tramite del disagio che quotidianamente raccogliamo tra le persone, organizzando la disponibilità e la buona volontà di coloro che vogliono lavorare a Varese per garantire maggiore sicurezza tramite le ronde. Questa vuole essere un’azione di supporto e complementare a quella svolta dalle forze dell’ordine". La Lega ha così intenzione di cavalcare l’onda emotiva provocata dal fatto di cronaca, facendosi portavoce di un disagio forte che nasce da una convivenza difficile: "Si sta verificando quello che la Lega ha de sempre denunciato, ovvero il predominio delle bande criminali da parte di stranieri legate al mondo del traffico di stupefacenti – ribadisce il commissario del Carroccio -. Domani sera nella segreteria cittadina del partito ci sarà una riunione appositamente indetta in cui si affronterà la proposta. Tutti i suggerimenti sulle modalità pratiche di applicazione sono bene accetti. L’intento è quello di coinvolgere tutti i cittadini e chiunque ci tiene al proprio territorio". A chi, già dalle prime ore, si scaglia contro la proposta, definendola pericolosa e controproducente accusando i leghisti di voler promuovere la caccia alle streghe, Candiani replica che la Lega Nord, come partito, sente il dovere di raccogliere gli stimoli della gente: "Vogliamo convogliare la volontà civica – conclude – sarebbe infatti un grave errore lasciare i cittadini da soli a difendersi. Il disagio c’è e pensiamo, con le ronde, di dargli uno sbocco organizzato, istituzionale e democratico. È un nostro preciso dovere evitare che questo disagio possa esprimersi singolarmente, perché è bene dirlo, questo rischio c’è". Insomma, secondo la Lega, prima che la situazione sfugga di mano è bene che qualcuno organizzi la paura e la convogli in modo costruttivo trasformandola in un momento di impegno civico. Quando era già successo qualcosa di analogo?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Povero Candiani!
Per sviare l'attenzione sulle enormi difficoltà della sua pessima amministrazione in Tradate (ha ricevuto anche un avviso di garanzia) non sa più che cosa inventare per attirarsi l'attenzione dei media e per potersi candidare - come dicono i suoi amici e i suoi nemici - alle elezioni europee. Vincerà Fontana, Galli o Candiani? O tutti e tre? La LEGA è grande, e ha posti per tutti. Caligola fece senatore il proprio cavallo INCITATUS... Bossi ha superato caligola!!! sapete perchè? vediamo chi indovina!

francesca (checca) ha detto...

La lega, convinta che il cittadino deve difendersi da solo etc...etc..., cosa ne pensa delle forze dell'ordine? Le trova forse un po' carenti? Il Ministro dell'Interno, che è leghista e anche varesino, ha fatto qualcosa per dotare le forze dell'ordine della sua città di qualche strumento in più, prima di questa ideona di lanciare la moda dell'autodifesa del cittadino (padano)?